Teopiù ha scritto:Piquet ha scritto:Supercalifragilistichespiralidoso ha scritto:Piquet ma non partecipi tu al challange?
Come direbbe Virgilio: "prima i cervi, divenuti leggeri, si pasceranno nel cielo, prima un esule parto berrà l'acqua dell'Arar e un germano quella del Tigri, attraversati entrambi i rispettivi confini, prima che" Piquet rinunci al challenge 2011.
Ma adesso.
Oltre a specificare i tuoi curriculum sportivi ci devi dire anche i tuoi curriculum letterai e di studi.
La citazione è dovuta alla "provvida sventura" di aver avuto dalla terza alla quinta liceo un prof. di Latino provieniente dall'Università e in grado di triplicare il carico di lavoro rispetto al resto del mondo. Per lui il Latino, come Dio, si costituisce di tre persone (ciascuna desiderosa di quattro voti scritti e quattro orali per quadrimestre):
Latino grammatica (non c'è bisogno di commenti - dico solo che avrebbe dovuto finire in seconda...)
Latino autori e versione (ovvero la storia della letteratura latina raccontata in italiano e la traduzione della versione assegnata settimanalmente per casa, che negli ultimi anni svolgevo solo io distribuendone versioni diverse ai diversi compagni con numero di errori inversamente proporzionale alla mia stima per ciascuno di essi)
Latino classici (ovvero lettura in metrica, traduzione letterale e commento con tanto di note stilistiche e riferimenti storiografici di brani di Cicerone, Virgilio, Lucrezio).
Ciò ha causato una scrittura permanente nella mia memoria di interi pezzi tradotti con aderenza maniacale al testo latino (nonchè, per qualche tempo, l'abitudine inconscia a svolgere l'analisi logica di ogni periodo letto su Autosprint).
Per rendersi conto di come ciò sia stato possibile, basti questo episodio.
Anno 2005/2006.
Iniziato con due settimane di anticipo rispetto al solito (per la storia del recupero crediti si aprirono le scuole in anticipo per i corsi di recupero, ma preside e provveditore colsero l'occasione per far cominciare le lezioni a tutti, che Giove li fulmini!).
Finito a giugno inoltrato (in ritardo rispetto al solito proprio perchè, nominalmente, il primo mese non era stato conteggiato come lezione dal ministero!).
Per evitare che, terminata la terza interrogazione, qualcuno potesse (nell'attesa della fine del ciclo di interrogazioni) smettere di studiare prima dell'ultima lezione di latino, alla fine di ogni quadrimestre veniva svolta una prova scritta con valore orale (era la quarta interrogazione a testa!) per tutte e tre le "persone" del latino.
Risultato: a metà giugno, eravamo ancora impegnati a preparare bigliettini con tutte le note e i commenti del professore su ogni particolare costrutto scelto dal Catullo di turno. Credo siamo stati l'unica classe italiana di liceo scientifico a stare in classe l'ultimo giorno di scuola per un compito! E non per uno, ma per tre anni!