Rank: Fermone
Iscritto: 12/10/2019(UTC) Messaggi: 24  Scrive da: Roma Ha ringraziato: 3 volte E' stato ringraziato: 16 volte in 5 messaggi
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Postato in origine da: Ciavatta 
La differenza però è che pronti via c'è stato subito un piccolo problema con l'auto, di quelli che rischiano di rovinarti la giornata e le settimane a venire dopo la pistata. E invece ci siamo ritrovati, da quasi estranei, a riceve appoggio di qualsiasi tipo, da un Mangyver versione battilastra, alla suadra Mac Auto che ci sistemava le ruote, a Giulietto che partendo dalla mattina nella sua figura istituzionale di Tutor designato, a tirar le somme alla fine della giornata, ci ha fatto invece più da fratello maggiore, togliendoci un problema dietro l'altro, fino addirittura a scortarci sulla via del ritorno.
Fare un bel po' di km da casa per buttarsi nella mischia, sapendo di avere Persone di questo tipo pronte a smazzarsi in tutti i modi per aiutarti a risolvere i problemi è un valore aggiunto enorme, un qualcosa che va ben al di là del semplice trovarsi insieme per fare due curve e mangiar una fiorentina, ed è proprio questo il motivo per il quale negli ultimi 3 anni son sempre partito da Roma destinazione Mugello, anche senza girare in pista, ma solo per il piacere di poter passare una giornata insieme a Persone speciali, di quelle con cui ti basta prendere un caffè al box e fare due chiacchere per dimentare i problemi della vita di tutti i giorni, persone che magari non vedi e non senti per un anno, ma che possono essere Amici veri anche solo per quella giornata lì... quando magari persone che frequenti quotidianamente invece capita che ti lascino nel mezzo della francia col radiatore della Lotus scoppiato e tanti auguri!
Grazie, a tutti.
Non posso che far mie le parole di Andrea. Dopo un esordio "col botto", mai avrei potuto immaginare di trovare persone mai conosciute prima, disposte a (in ordine rigorosamente cronologico, e sperando di non scrivere inesattezze): cercare un martello e battere la lamiera del parafango per liberare la ruota posteriore (Mangyver), smontare, verificare e rimontare le gomme del lato sinistro (squadra Mak Auto), convincermi a riprendere la pista, addirittura tornando come tutor in auto, facendomi così "raddrizzare" una giornata che poteva essere negativa, rinunciare alla cena finale (oltre che a metà pomeriggio), e, dunque, a buona parte della propria giornata, per accompagnarmi in presso la carrozzeria dove lasciare a far sistemare la fiancata dell'auto (Gyu71). Sinceramente, non ho trovato sabato, e continuo a non trovare, le parole giuste per manifestare tutta la mia gratitudine. Che dire, GRAZIE. Grazie anche a tutti gli organizzatori, che hanno dato vita ad un progetto dove il rispetto in pista, l'educazione e il "girare in amicizia" sono un ingrediente costante della giornata. Nonostante l'inconveniente, il Challenge si è rivelato una gran bella esperienza, che non vedo l'ora di replicare. L'aspetto umano è ovviamente ciò che ha reso l'evento speciale, anche tenuto conto del fatto che ho "esordito" da perfetto sconosciuto e che, nel momento del bisogno, ho trovato solo mani tese (a voler essere riduttivi), da parte di persone disposte (senza esserne tenute) a farsi in quattro per dare una mano. Ci vediamo nel 2020. Grazie ancora a tutti (sperando di non aver dimenticato nessuno). P.s. Ovviamente grazie anche a chi mi ha accompagnato da Roma, mi è stato sempre accanto e a condiviso con me l'intera trasferta.
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